Cantautrice, interprete, performer, autrice. Ilaria "Pilar" Patassini nata a Roma da padre etrusco e madre nativa della foresta costaricense, ha all'attivo 4 album a suo nome (Luna in Ariete, 2019; L'amore è dove vivo, 2015; Sartoria Italiana Fuori Catalogo, 2011; Femminile Singolare, 2007) e svariati featuring discografici. Hanno scritto per lei e con lei: Bungaro, Joe Barbieri, Mauro Ermanno Giovanardi, Pacifico, Sandro Luporini, lo scrittore Fabio Stassi. Di formazione randagia e accademica – è diplomata in Conservatorio in Canto e Repertori Vocali da Camera - il suo percorso si intreccia da sempre con il jazz, la world music, il folk, la canzone d’autore, la musica colta, il teatro, la parola. 

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Ha collaborato tra gli altri con:  Neri Marcoré, Gianluigi Trovesi, Enzo Favata, Jean-Louis Matinier, Dino e Franco Piana, Tosca, Tim Ries (Rolling Stones), Daniele di Bonaventura, il giornalista e autore tv Alessandro Sortino, lo scrittore e giornalista Antonio Iovane, Manuela Kustermann, Vinicio Marchioni. 

Dal 2014 collabora con il chitarrista e compositore canadese Michael Occhipinti come voce solista dell'ensemble The Sicilian Jazz Project che la vede ospite insieme al clarinettista Don Byron. E' la voce solista femminile dei progetti dell'arrangiatore e direttore d’orchestra britannico Geoff Westley “De Andrè Sinfonico” (insieme a Peppe Servillo) e “Friends in Argentina”. 

 

Da sempre innamorata della radio, collabora in qualità di autrice, speaker radiofonica e cantante con la Rete2 de la Radio Svizzera Italiana (RSI) per la quale ha scritto e condotto trasmissioni quali Anime Salve, Se io fossi un Angelo, Canzoni e Contorni, Voce d’autore, lo speciale Caterina fa 90…!  (per i 90 anni di Caterina Valente). 

Dal 2005 al 2010 è stata vincitrice e finalista di molti concorsi nazionali e internazionali legati alla canzone d’autore e all’Intepretazione (Musicultura, Premio Tenco, Premio Lunezia, Premio Bindi, Premio Bianca d’Aponte, Pjesma Mediterana, Premio L’Artista che non c’era). 

Dal 2002 al 2011 come cantante-attrice è presente negli spettacoli "Le Trachinie" produzione del Teatro Vascello, regia di Giancarlo Nanni; "Odisseo, delle Donne e della Tempesta" produzione MDA Danza regia di Aurelio Gatti; "La Città degli Angeli" regia di Mvula Sungani; "Dignità Autonome di Prostituzione" regia di Luciano Melchionna; "Le sette chiavi de Le Mille e una Notte" e "Migrantes" regia di Marco Mattolini; "Ero coi sensi ad ascoltare" e "Canti di Terra, Canti di Luna" regia di Laura de Strobel; "Sharazade a la Femminisca" regia di Cinzia Maccagnano. 

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Dal 2015 è docente d’Interpretazione della Canzone d’autore italiana e internazionale presso l' Accademia di Alta formazione Officina Pasolini a Roma. Ha tenuto Masterclass per attori e per in Canada presso Humber College e Selkirk College . Canta in 6 lingue diverse. Parla inglese e francese.  

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Ama il mese di settembre, le radici degli ulivi centenari, la prua delle barche a vela, il profumo dell’origano e i cieli del Mediterraneo. Affiliata carbonara delle isole e del mare, vive tra Roma, Alghero e i gate degli aeroporti. 

 

 

PRESS 

 

"Ilaria Pilar Patassini ha inciso un nuovo, bellissimo, album (...) che mette insieme tutte le sue anime, in un mosaico che offre a chi ascolta tante sorprese e tanta musica originale, scritta da Ilaria in prima persona. E' un viaggio fantastico e appassionato, che è in grado di sorprendervi ad ogni ascolto"  

 

(Ernesto Assante, La Repubblica) 

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"Luna in ariete è senza ombra di dubbio uno dei più bei dischi usciti in questo anno di fine decennio” 

 

(Michele Monina, Il Tasso del Miele) 

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"Ritmica lenta e sospesa, atmosfere avvolgenti, il canto bello che evita inutili volute vocali"

 

(Alberto Marchetti, Vinile) 

 

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“Ilaria Pilar Patassini in riassume molti talenti, un fatto tutt’altro inconsueto, nel mondo della musica di qualità italiana, ma in lei evidente alla seconda sillaba che canta, al primo verso che scrive (...) Luna in Ariete è purissima canzone d’autore” una persona

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(Guido Festinese, Alias, Il Manifesto) 

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"La raffinata voce di Ilaria Pilar Patassini ci conduce attraverso nove preziose composizioni rarefatte ed evocative”

 

(Stefano d’Elia per Rumore)

 

 

"Ilaria Pilar Patassini (...), è una certezza nello scenario della musica di qualità del nostro Paese, e una delle poche che possiede un`autorevolezza tale da farle conquistare un pubblico internazionale (...)In delicato equilibrio fra autobiografismo e tensione collettiva, come nel migliore Gaber" 

 

(Laura Bianchi, Mescalina) 

 

" (...) Una cantautrice completa, complessa, matura, mai ingenua, ironica ma pregna (...) pesante non nel senso negativo del termine, ma in quello assolutamente positivo di “colei il cui pensare ed esprimersi ha un peso specifico di grande rilievo” 

 

(Elisabetta Malantrucco, Bloogfolk)